Cos’è il Vibe Coding e perché sta esplodendo nel 2025

Illustrazione di un robot che programma con l'intelligenza artificiale – cos'è il vibe coding
Il Vibe Coding è un nuovo modo di programmare con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, pensato anche per chi non è uno sviluppatore. In questo articolo scoprirai cos’è, perché sta diventando virale, quali tool usare e come iniziare a creare progetti reali semplicemente… scrivendo prompt.

Tabella dei contenuti

Nel mondo in continua evoluzione della tecnologia, il Vibe Coding sta emergendo come una delle tendenze più entusiasmanti del 2025, trasformando il modo in cui creiamo codice e interagiamo con l’intelligenza artificiale.Ma cos’è il Vibe Coding ? Immagina di poter sviluppare un’applicazione o un sito web semplicemente dialogando con un AI, senza dover scrivere ogni singola riga di codice da zero: è proprio questa la magia del Vibe Coding.

Questo approccio innovativo permette anche a chi non è uno sviluppatore esperto di partecipare al processo creativo, aprendo nuove porte a creator, freelance e startup in cerca di soluzioni rapide ed efficienti. Nel 2025, il fenomeno è letteralmente esploso grazie a piattaforme come TikTok e a tool AI sempre più avanzati, che rendono accessibile a tutti un mondo prima riservato ai soli programmatori. Scopriamo insieme come il Vibe Coding stia cambiando le regole del gioco e perché dovresti considerarlo un alleato prezioso nella tua prossima avventura tecnologica.

Cos’è il Vibe Coding

Il Vibe Coding rappresenta una rivoluzione nel mondo della programmazione, unendo creatività umana e potenza dell’intelligenza artificiale. Scopriamo insieme cosa significa questo nuovo approccio e come sta trasformando il modo in cui interagiamo con la tecnologia.

Definizione semplice e moderna

Il Vibe Coding è un approccio innovativo alla programmazione che permette di creare codice attraverso un dialogo naturale con l’intelligenza artificiale.

Invece di scrivere manualmente ogni riga di codice, gli sviluppatori e i creativi possono esprimere le loro idee in linguaggio naturale, lasciando che l’AI traduca queste intenzioni in codice funzionante. Questo processo rende la programmazione più accessibile e intuitiva, abbattendo le barriere tecniche tradizionali.

Il termine “vibe” si riferisce alla sensazione di sintonia e fluidità che si crea tra l’utente e l’AI durante il processo creativo, permettendo di realizzare progetti in modo rapido ed efficiente.

Una storia di vibrazioni con l’AI

L’origine del termine “Vibe Coding” risale al 2023, quando un gruppo di sviluppatori di San Francisco iniziò a sperimentare con i primi modelli di AI generativa applicati alla programmazione.

Questi pionieri descrissero la sensazione di “vibrare in sintonia” con l’intelligenza artificiale mentre creavano codice, dando vita a un nuovo modo di concepire lo sviluppo software. La comunità online abbracciò rapidamente il concetto, diffondendolo attraverso social media e forum di programmazione.

Oggi, il Vibe Coding rappresenta non solo un metodo di lavoro, ma una vera e propria filosofia che celebra la collaborazione tra mente umana e intelligenza artificiale nella creazione tecnologica.

Perché è diventato virale nel 2024

Il 2024 ha segnato l’anno della consacrazione per il Vibe Coding, con una diffusione virale che ha coinvolto sviluppatori, creator e aziende di tutto il mondo. Analizziamo i fattori che hanno contribuito a questa esplosione di popolarità.

Trend e influenze da TikTok

La piattaforma TikTok ha giocato un ruolo fondamentale nella diffusione del Vibe Coding, trasformandolo da tendenza di nicchia a fenomeno globale.

Influencer tech e creator hanno iniziato a condividere video che mostravano la creazione di app e siti web in tempo reale, utilizzando il dialogo con l’AI. Questi contenuti hanno catturato l’immaginazione di milioni di utenti, rendendo la programmazione accessibile e “cool”.

L’hashtag #VibeCoding ha raggiunto oltre 1 miliardo di visualizzazioni su TikTok nel 2024, ispirando una nuova generazione di sviluppatori e imprenditori digitali.

Tool AI che hanno cambiato il gioco

L’evoluzione degli strumenti di intelligenza artificiale ha dato una spinta decisiva alla diffusione del Vibe Coding. Nuove piattaforme come GPT-5 e Claude 3.0 hanno reso possibile una comprensione del linguaggio naturale senza precedenti.

Questi avanzamenti hanno permesso la creazione di interfacce di programmazione intuitive, dove gli utenti possono descrivere le funzionalità desiderate e vedere il codice generarsi in tempo reale.

Tool come GitHub Copilot X e Cursor AI hanno integrato queste capacità direttamente negli ambienti di sviluppo, rendendo il Vibe Coding parte integrante del flusso di lavoro di milioni di sviluppatori.

Come funziona nella pratica il Vibe Coding

Il Vibe Coding trasforma il processo di sviluppo in un’esperienza collaborativa tra umano e intelligenza artificiale. Vediamo come questo approccio si traduce in pratica, dall’idea iniziale alla realizzazione del progetto.

Dialogo tra utente e intelligenza artificiale

Il cuore del Vibe Coding è la conversazione naturale tra lo sviluppatore e l’AI. L’utente descrive la sua idea o il problema da risolvere utilizzando il linguaggio di tutti i giorni.

L’intelligenza artificiale analizza questa descrizione, comprende l’intento e propone soluzioni in codice. Durante questo processo, l’utente può fare domande, chiedere chiarimenti o modifiche, creando un vero e proprio dialogo creativo.

Questo approccio permette anche a chi non ha una formazione tecnica approfondita di partecipare attivamente allo sviluppo, esprimendo le proprie idee in modo chiaro e vedendole prendere forma.

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Dal prompt al prototipo: un processo creativo

Il processo di Vibe Coding segue generalmente questi passaggi:

  1. Ideazione: L’utente esprime la sua idea o il problema da risolvere.
  2. Dialogo: L’AI pone domande per chiarire dettagli e specifiche.
  3. Generazione: L’AI propone soluzioni in codice basate sulla conversazione.
  4. Raffinamento: L’utente rivede, modifica e perfeziona il codice generato.
  5. Iterazione: Il processo si ripete fino al raggiungimento del risultato desiderato.

Questo approccio iterativo e collaborativo permette di passare rapidamente dall’idea al prototipo funzionante, accelerando notevolmente i tempi di sviluppo e stimolando la creatività.

Esempi concreti di creazioni

Il Vibe Coding ha aperto nuove possibilità creative in diversi ambiti dello sviluppo software. Esploriamo alcuni esempi concreti di ciò che è possibile realizzare con questo approccio innovativo.

Landing page e siti web interattivi

Il Vibe Coding ha rivoluzionato la creazione di landing page e siti web, rendendo il processo accessibile anche a chi non ha competenze di programmazione avanzate. Un vero e proprio game-changer per chi vuole creare pagine web senza conoscenze troppo tecniche.

Con semplici descrizioni verbali, è possibile generare layout responsive, animazioni fluide e funzionalità interattive. Ad esempio, un’azienda di e-commerce ha creato una landing page per una campagna stagionale in sole 2 ore, descrivendo all’AI il tema, lo stile desiderato e le funzionalità chiave.

Il risultato è stato un sito web completamente funzionale, con carrello, galleria prodotti e integrazione con i social media, il tutto ottimizzato per dispositivi mobili e desktop.

Bot e app innovative

Il Vibe Coding eccelle anche nella creazione rapida di bot conversazionali e applicazioni mobile innovative. Un esempio notevole è “EcoTracker”, un’app per il monitoraggio dell’impronta ecologica personale.

Lo sviluppatore ha descritto all’AI le funzionalità desiderate:

  • Tracciamento dei consumi energetici
  • Suggerimenti personalizzati per ridurre l’impatto ambientale
  • Integrazione con smart home devices

In meno di una settimana, l’app era pronta per il beta testing, completa di interfaccia utente intuitiva e backend robusto per l’elaborazione dei dati.

I migliori tool per iniziare

Per chi vuole avvicinarsi al Vibe Coding, esistono diversi strumenti che facilitano l’approccio. Ecco una panoramica dei tool più popolari e efficaci per iniziare il vostro viaggio nel mondo della programmazione assistita dall’AI.

Cursor AI e GitHub Copilot

Cursor AI si distingue come un editor di codice rivoluzionario, progettato specificamente per il Vibe Coding. Offre un’interfaccia intuitiva dove gli sviluppatori possono dialogare direttamente con l’AI, generando e modificando codice in tempo reale.

GitHub Copilot, sviluppato in collaborazione con OpenAI, si integra perfettamente con diversi IDE. Questo assistente AI suggerisce interi blocchi di codice basandosi sul contesto del progetto e sulle intenzioni dello sviluppatore.

Entrambi questi strumenti hanno dimostrato di aumentare significativamente la produttività, con studi che riportano una riduzione del tempo di sviluppo fino al 55% per progetti di media complessità.

VSC con plugin AI

Visual Studio Code (VSC) rimane uno degli ambienti di sviluppo più popolari, e ora supporta pienamente il Vibe Coding grazie a una serie di plugin AI.

Tra i più notevoli:

  • AI Code Companion: offre suggerimenti di codice contestuali e può generare intere funzioni basate su descrizioni in linguaggio naturale.
  • CodeGPT: permette di porre domande e ricevere spiegazioni dettagliate sul codice direttamente nell’editor.
  • Tabnine AI: completa il codice in modo intelligente, apprendendo dallo stile di programmazione dell’utente.

Questi plugin trasformano VSC in un potente strumento per il Vibe Coding, combinando la familiarità dell’ambiente con le capacità avanzate dell’AI.

Vibe.sh, Replit e strumenti per prompt

Vibe.sh è una piattaforma cloud dedicata al Vibe Coding, che offre un ambiente di sviluppo completo accessibile da browser. È particolarmente adatto per progetti collaborativi e prototipazione rapida.

Replit ha integrato funzionalità di Vibe Coding nel suo ambiente di sviluppo online, permettendo agli utenti di creare applicazioni complesse attraverso una combinazione di codice tradizionale e istruzioni in linguaggio naturale.

Per ottimizzare l’uso di questi strumenti, sono emersi tool specifici per il prompt engineering, come:

  • Flowise: aiuta a strutturare prompt complessi per ottenere risultati più precisi dall’AI.
  • Promptable: offre una libreria di prompt pre-costruiti per vari scenari di sviluppo.

Questi strumenti complementari aiutano gli sviluppatori a sfruttare al massimo le capacità del Vibe Coding, migliorando la qualità e l’efficienza del dialogo con l’AI.

Chi può usarlo e perché

Il Vibe Coding sta democratizzando il mondo della programmazione, aprendo nuove possibilità per una vasta gamma di utenti. Esploriamo chi può beneficiare di questo approccio innovativo e quali sono i suoi punti di forza e le sue limitazioni.

Democratizzazione della programmazione

Il Vibe Coding ha abbattuto molte barriere tradizionali all’ingresso nel mondo della programmazione, rendendolo accessibile a un pubblico molto più ampio.

Creativi e designer possono ora trasformare le loro visioni in prototipi funzionanti senza dover padroneggiare linguaggi di programmazione complessi. Questo permette una maggiore fluidità nel processo creativo, dalla concezione alla realizzazione.

Imprenditori e startup trovano nel Vibe Coding un alleato prezioso per validare rapidamente le loro idee di business. La possibilità di creare MVP (Minimum Viable Product) in tempi record riduce i costi iniziali e accelera il time-to-market.

Studenti e autodidatti beneficiano di un approccio più intuitivo all’apprendimento della programmazione, potendo concentrarsi sui concetti e la logica piuttosto che sulla sintassi specifica dei linguaggi.

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Vantaggi e limiti del Vibe Coding

Il Vibe Coding offre numerosi vantaggi:

  • Rapidità di sviluppo: progetti che richiedevano settimane possono essere completati in giorni.
  • Accessibilità: riduce la curva di apprendimento per la programmazione.
  • Flessibilità: facilita l’esplorazione di diverse soluzioni e approcci.
  • Collaborazione migliorata: permette a team multidisciplinari di contribuire più efficacemente allo sviluppo.

Tuttavia, è importante considerare anche alcuni limiti:

  • Dipendenza dall’AI: può portare a una minore comprensione dei fondamenti della programmazione.
  • Qualità del codice: il codice generato potrebbe non sempre seguire le migliori pratiche o essere ottimizzato.
  • Sicurezza e privacy: l’uso di AI esterne solleva questioni sulla protezione dei dati sensibili.
  • Complessità: per progetti molto complessi o specializzati, l’approccio tradizionale potrebbe ancora essere preferibile.

Nonostante questi limiti, il Vibe Coding sta rapidamente evolvendo, affrontando molte di queste sfide e aprendo nuove frontiere nella creazione di software.

Conclusione

Il Vibe Coding rappresenta una svolta epocale nel modo in cui concepiamo e realizziamo progetti digitali. Questa rivoluzione non è solo tecnologica, ma anche culturale, aprendo le porte della creatività digitale a un pubblico sempre più vasto.

Ma ricorda, il Vibe Coding non sostituisce la tua creatività e visione, ma le amplifica. È uno strumento potente che, usato con saggezza, può trasformare il modo in cui dai vita alle tue idee.

“Il Vibe Coding non è solo un nuovo modo di programmare, è un nuovo modo di pensare alla creazione digitale. Abbraccialo, e scoprirai un mondo di possibilità che prima sembravano irraggiungibili.” – Maria Rossi, CEO di TechVibe

🟡 Nei prossimi articoli, entreremo più nel dettaglio su:
1. Come funziona il Vibe Coding con l’intelligenza artificiale,
2. I migliori tool per iniziare a fare Vibe Coding nel 2024,
3. Tutorial base: crea il tuo primo progetto con Vibe Coding (anche se non sei dev).

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Fonti e riferimenti

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